30 Ago Progetto alimentazione e agricoltura
Per una madre di Adwa spesso comprare cibo sufficiente per il fabbisogno della famiglia è un lusso. Il costo del teff, cereale alla base dell’alimentazione locale, è quadruplicato in pochi anni.
Le terre di Adwa soffrono ancora oggi le conseguenze della guerra chimica del dittatore Menghistu.
Inoltre l’alternanza tra siccità e stagione delle piogge con acque torrenziali spesso impedisce ai contadini di ottenere raccolti sufficienti al fabbisogno alimentare locale.
Per questo alla missione Kidane Mehret è fondamentale poter integrare le carenze alimentari di bambini e famiglie di Adwa.
All’interno della missione sono state costruite serre in grado di preservare il giusto grado di umidità per coltivare ortaggi e per proteggerli nei periodo in cui le piogge torrenziali lavano via quanto seminato.
Sono presenti inoltre le stalle con mucche da latte, conigli, galline, pecore. Sono molto preziosi sia i loro prodotto – latte e uova – sia la loro carne. Con queste strutture si offre inoltre una buona opportunità di lavoro a padri e madri di famiglia.
Personale locale, affiancato da volontari italiani, coltiva sementi importate e autoctone.
Giovanni Marchetti, esperto agricoltore, dal 2016 lavora tenacemente all’ampliamento delle coltivazioni su aree bonificate, terrazzate, fertilizzate grazie alla sinergia tra campi e stalle. Gli ortaggi raccolti contribuiscono all’autonomia alimentare della missione, all’approvvigionamento per la cucina interna e permettono ai dipendenti locali di acquistare a prezzi ribassati.
Guarda il video: Giovanni Marchetti intervistato su TV2000 sul progetto agricolo ad Adwa.