22 Mar Con gli oculisti ad Adwa, Filmon torna a vedere
Vorremmo condividere una nuova toccante testimonianza dell’oculista volontario, dott. Sergio Tabacchi, che assieme al collega Piero Piccinini, Francesca Vian ed altri amici ha visitato e operato tantissime persone di Adwa e dintorni con problemi agli occhi. GRAZIE DI CUORE!
Tarda mattinata di giovedì ancora un paio di interventi in sala operatoria….Piero,amico e collega infaticabile con cui ormai abbiamo condiviso tante esperienze etiopi mi avvisa che ha appena visitato un ragazzino di 16 anni cieco bilaterale per cataratta …
Il programma operatorio del pomeriggio è pieno, venerdi ultimo giorno di sala operatoria con 12 interventi già programmati poi si torna a casa… che fare allora ?
Filmon è un ragazzino con un lieve ritardo mentale , epilettico dall’età di 8 anni , cui la cecità ,diventata totale negli ultimi 10 mesi , non ha certo reso la vita più semplice. ha smesso di studiare e occupa parzialmente il suo tempo in parrocchia …
La mamma ci supplica di fare qualcosa.
Decidiamo con Francesca, la mia fedele strumentista con cui abbiamo condiviso tante missioni in terre Africane e non solo, di modificare il programma operatorio. Lo opereremo nel pomeriggio: possiamo forse mandare a casa un ragazzo di 16 anni cieco e dire a lui e alla mamma “peccato , siete arrivati tardi, tra due giorni partiamo, ne parleremo tra un anno?”
Il suo lieve ritardo mentale non gli impedisce di essere molto bravo e perfettamente collaborante. Opero il primo occhio, l’intervento è perfetto, gli chiedo se se la sente di affrontare l’intervento anche all’altro occhio: mi da l’ok, procediamo.
Tutto finisce molto bene, cataratte rimosse, inserite protesi , speriamo ci veda almeno un po’…
Oggi venerdì 17 aspettiamo con ansia Filmon per il controllo.
Arriva accompagnato dal fratello , togliamo le bende , lo medichiamo, apre gli occhi…
Un piccolo sorriso su quel volto triste di ragazzino già adulto ci fa capire che vede. Riesce addirittura a leggere le prime lettere dell’ottotipo! è una grande emozione anche per noi, siamo tutti felici, solo questo intervento valeva il viaggio che abbiamo affrontato…
Lo facciamo camminare, cammina da solo, si capisce che è felice.
Non riusciamo a fare a meno di documentarlo con un veloce video fatto col cellulare – un piccolo peccato veniale, la nostra felicità che per un attimo diventa vanità.
Avere ridato la vista ad un ragazzino disabile ci riempie di orgoglio nella speranza di rendergli il percorso della vita che dovrà affrontare meno difficile e complicato.
Questa è una delle tante storie che accadono quotidianamente nella Misssione Kidane Mehret ad Adwa ( Etiopia) dove, statene certi, ritorneremo…
Grazie a Piero, Francesca, Sister Pauline, Rahel, Milena , Anna , Pasquale , a mio figlio , a Gabriella , Mario e a tutti i ragazzi della missione che ci hanno aiutato in questi giorni!
Sergio Tabacchi