L’educazione

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L’educazione

L’istruzione scolastica intesa nel senso lato del suo significato è l’unica vera strada percorribile per i paesi del terzo mondo, tra i quali l’Etiopia.

Gli interventi di emergenza sono soltanto una risposta a tragedie immediate e non costituiscono soluzioni permanenti. L’assistenzialismo danneggia ulteriormente popolazioni già rese impotenti da miserie endemiche.

 
DSC 6424 light1Lo strumento principe che apre la strada verso l’autonomia e la dignità dell’autosufficienza è l’educazione soprattutto dei bambini, cioè degli uomini di domani.

Le Figlie di Maria Ausiliatrice hanno come motto “evangelizzare educando” sapendo con l’esperienza di 150 anni vissuti tra i giovani dei 5 continenti che solo così la persona può diventare l’artefice del proprio futuro. Ecco perchè la missione di Adwa ha impegnato il meglio delle proprie risorse nella scuola.

La formazione di insegnanti e la loro continua riqualificazione sono state dall’inizio uno degli obiettivi primari.
L’inserimento dei bambini nel ciclo scolastico già a tre anni, con la possibilità di una frequenza continuativa fino all’età adulta, è parte di quella visione di insieme nel campo educativo che è propria del Sistema Salesiano.

L’istruzione in questo sistema investe il ragazzo a 360°, cerca di coprirne tutte le sfere di interesse: intellettuale, morale, ludico spirituale, psicologico e fisico.
Amare tutto quello che amano i giovani” è uno dei “segreti” del Sistema Preventivo, cioè dell’educazione “stile Don Bosco” che, dei giovani, condivideva sogni e speranze e che per amor loro non temeva di “rischiare fino alla temerarietà” allo scopo di renderli “buoni cristiani e onesti cittadini”.

Tre sono le colonne portanti dell’insegnamento di don Bosco nella scuola di Adwa (dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore).
Ragione: coi ragazzi non si danno ordini, si ragiona, in un clima familiare e gioioso.
Religione: si accettano ragazzi di denominazioni cristiane e non, si dialoga con l’Islam. Nel rispetto reciproco e nella libertà dell’individuo, la proposta è cattolica.
Amorevolezza: gli educatori fanno sentire i ragazzi amati, importanti. Offrono l’opportunità di vivere l’infanzia e giovinezza nell’impegno quotidiano e nel divertimento.
I risultati sono tangibili: i primi diplomati al biennio pre-universitario hanno ottenuto i voti più alti di tutta l’Etiopia! Oggi gli studenti sono 1.400, ma le domande di iscrizione 10 volte superiori. La Kidane Mehret è accreditata dal governo come “scuola pilota”, innalzando gli obiettivi degli istituti pubblici.

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