25 Nov La forza di Mulu e il nostro impegno: un Natale di solidarietà
Mancano ormai pochi giorni al Natale e, come ogni anno, vogliamo condividere con chi ci segue alcune storie che ci accompagnano verso un Natale più solidale. Sono storie di persone che, grazie anche a chi ci sostiene, hanno trovato speranza nei momenti più difficili. Storie che ci ricordano quanto sia importante continuare a lavorare accanto ai più poveri, giorno dopo giorno.
Quando è arrivata all’ospedale Kidane Mehret di Adwa, Mulu era piegata dalla febbre alta e da una tosse insistente. A 80 anni, non è mai facile affrontare la malaria, soprattutto quando è accompagnata da complicazioni come la polmonite e l’ipertensione. Nonostante tutto, i suoi occhi raccontavano una storia di forza e resistenza: quelli di chi ha vissuto una vita intera ad Adwa, in un contesto spesso ostile, ma mai senza speranza.
Le è stata diagnosticata una malaria di tipo 2, una forma severa ma non insolita nell’emergenza che sta travolgendo l’intera regione del Tigray. Da giorni si sentiva debole, con dolori che le impedivano persino di alzarsi dal letto. Ma grazie all’accoglienza immediata nell’ospedale Kidane Mehret di Adwa, ha ricevuto la terapia antimalarica e ha iniziato una cura antibiotica per la polmonite. Oggi Mulu riesce finalmente a respirare un po’ meglio, i parametri della pressione si sono stabilizzati e quel dolore addominale che l’affliggeva si sta pian piano attenuando.
Dovrà restare ricoverata altri 5 giorni per completare le cure. Intanto, le infermiere e i medici dell’ospedale continuano a monitorarla con attenzione, sempre pronti a confortarla con un sorriso. “Non ho mai pensato che sarei stata così seguita” ci ha detto Mulu con una voce che tremava di gratitudine.
Mentre noi ci prepariamo ad accogliere il Natale, ad Adwa c’è chi combatte ogni giorno per la propria vita. Il Natale è il momento in cui pensiamo agli altri, aprendo il cuore e le mani a chi ha più bisogno. Ed è proprio questo spirito che ci guida, ogni giorno, all’ospedale Kidane Mehret: la speranza di poter offrire cure, conforto e un po’ di sollievo anche nei momenti più difficili.
Ma Mulu non è un caso isolato. L’epidemia di malaria sta devastando il Tigray e tutta l’Etiopia, colpendo duramente chi vive in condizioni già precarie. Migliaia di persone, sfollate dalla guerra, si trovano in campi sovraffollati senza acqua potabile e servizi sanitari adeguati. La malaria è diventata un nemico spietato, e ogni giorno i medici e gli infermieri dell’ospedale Kidane Mehret combattono una battaglia contro il tempo per salvare vite.
LA COSA MIGLIORE CHE PUOI FARE? Aiutare. Come puoi.
Puoi fare una donazione libera per il progetto ospedale, oppure puoi scegliere di attivare una donazione ripetitiva per sostenere ogni mese assistenza gratuita.
Qualche esempio di quello che potremo fare con la tua donazione.
10 € coprono il costo di una terapia endovenosa per un bambino, inclusi eventuali antibiotici.
15 € forniscono terapia orale per 5 adulti.
30 € garantiscono il ricovero di 5 giorni per i casi più gravi.