09 Ott La storia di Leon: un piccolo guerriero di Adwa
Silvia e Carolina, appena rientrate da Adwa, ci hanno raccontato storie incredibili di piccoli miracoli che accadono ogni giorno all’ospedale Kidane Mehret.
Storie di resistenza e speranza, che ci mostrano come la cura e la dedizione possano trasformare anche le situazioni più difficili.
Piano piano, vi racconteremo tutto. Oggi vogliamo condividere con voi la storia del piccolo Leon, o come lo chiamiamo affettuosamente noi, Baby Leoncino. Solo il suo nome è già un segno di forza e coraggio. Ha poco più di un mese di vita, ma ha già dovuto affrontare sfide incredibili.
Nell’ospedale Kidane Mehret di Adwa, il piccolo Leon ora dorme tranquillo nel Reparto di Denutrizione e Malnutrizione. A vederlo così, con il visino sereno – anche se ancora un po’ scavato – ed i pugnetti chiusi, sembra un neonato tra i tanti in cura. Ma sotto alla copertina il suo corpicino è scheletrico, il sondino per le flebo è ancora fissato sul lato non visibile del cranio, la storia che porta il suo nome è quella di una lotta, una battaglia iniziata ancora prima che lui aprisse gli occhi al mondo.
Leon è nato un mese fa in condizioni difficilissime: la malnutrizione e un episodio di asfissia neonatale hanno messo a dura prova il suo fragile corpicino fin da subito. I medici lo hanno curato e monitorato in terapia intensiva neonatale, combattendo per ogni suo respiro. Nel frattempo sua madre, una giovane donna con gravi problemi di salute mentale, lottava contro i propri demoni, incapace di allattare e prendersi cura di lui.
Dopo un primo miglioramento, Leon è stato dimesso, ma presto le convulsioni hanno portato lui e sua madre di nuovo al Kidane Mehret. Questa volta, però, la situazione era ancora più delicata: la mamma, sopraffatta dalla sua malattia, era diventata violenta e non era più in grado di accudire il suo bambino. È stata trasferita in un altro ospedale per essere curata, mentre Leon è rimasto qui, affidato alle mani premurose del personale.
Juster, l’infermiera che si prende cura di lui ogni giorno, parla di Leon con occhi pieni di affetto. “È un guerriero!” racconta, accarezzando dolcemente la testolina del piccolo, “quando l’abbiamo ricoverato, dopo un mese dalla nascita pesava solo 3 kg. Ora è 3,4 kg: anche se sembra poco, per lui è un traguardo enorme.” La voce di Juster è calda, quasi materna, mentre spiega come ogni giorno Leon lotti per crescere. “Ama il latte. Ciuccia con forza. Gli stiamo dando latte terapeutico e lo vediamo riprendersi piano piano.”
Oltre alla malnutrizione, Leon ha dovuto affrontare un’infezione da polmonite e meningite, ma grazie agli antibiotici e alle cure continue, ora mostra segni di miglioramento. “Sta diventando ogni giorno più forte. É incredibile vedere come risponde alle cure,” continua Juster.
Ogni giorno, il piccolo Leon diventa un simbolo di speranza e resistenza. Qui, in ospedale, lo si circonda di amore, attenzioni e latte. E mentre lotta per superare le sue difficoltà, c’è una comunità pronta a sostenerlo, ad assicurarsi che abbia una possibilità di crescere sano e forte, anche in mezzo alle sfide più grandi.
“Ci prendiamo cura di lui come fosse nostro figlio“ conclude Juster, con una dolcezza che fa trasparire tutto il suo affetto. “È uno dei tanti bambini che seguiamo, ma ognuno di loro occupa un posto speciale nei nostri cuori. Vogliamo che Leon cresca, che abbia la forza di affrontare il mondo.“
E mentre il sole scende dietro alle montagne di Adwa, il piccolo Leon riposa, pronto per un altro giorno di battaglie, circondato dall’amore di chi ha deciso di non arrendersi mai.
Il nostro grazie va al personale straordinario di Adwa, che con dedizione si prende cura ogni giorno dei pazienti, grandi e piccoli. Ed un grande GRAZIE è dovuto anche a chi, con le donazioni, ci permette di offrire cure e protezione ai bambini come Leon, che altrimenti non avrebbero speranza.
Ma c’è ancora tanto da fare.
Per sostenere il reparto di Malnutrizione e Denutrizione, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, chiediamo di continuare ad aiutarci.
Con 8 €, potete donare un ciclo completo di antibiotici per 8 giorni a un bambino.
Con 25 €, potete offrire una visita di primo soccorso.
Con 60 €, potrete garantire latte artificiale a un bambino per un mese.
Ogni donazione conta e fa la differenza. Insieme, possiamo continuare a salvare vite e a nutrire la speranza di questi piccoli leoni.
Grazie!