25 Dic Lettera di Natale 2011 di Suor Laura
Posted at 10:29h
in Archivio News (it)
Amici carissimi, nonostante i problemi roventi che affliggono i nostri giorni, dalle crisi di governo a quelle del mondo del lavoro, vi raggiungiamo per dare notizie di quanto succede ad Adwa e, soprattutto, per augurarvi Buon Natale.
Per i bambini Natale è la festa dei doni scoperti intorno a un Presepio o sotto l’albero colorato di luci.
Per noi adulti, inquilini di un mondo tribolato, è un invito alla speranza, a guardare l’oggi con prospettive di futuro. La commemorazione di una nascita, quella del Figlio di Dio che ha voluto essere uno di noi, è la garanzia che Dio ha le mani impigliate nel folto della vita, e ci sprona perciò ad essere esploratori di nuove strade: “il mondo è ancora pronto a stupirci se resistiamo all’omologazione, se non accettiamo l’idea che come è successo ieri sta succedendo oggi e succederà anche domani” (Don Tonino Bello).
SPERANZA dunque la parola d’ordine che abbiamo adottato ad Adwa.
Grazie a voi, amici fedeli negli anni, alla missione la vita non solo continua, ma cresce.
Inutile nasconderlo, la fatica è enorme. Se i problemi nei nostri primi mondi sono così ingigantiti, immaginate quali possano essere in paesi dove la sopravvivenza è sempre stata la battaglia quotidiana. Nonostante ciò, i bambini continuano la scuola, la seconda generazione ha raggiunto l’università dove si distingue per la solida preparazione scientifica ricevuta e, soprattutto, per il comportamento che suscita lo stupore dei docenti. Tutti i nostri “ex” si tengono in contatto con la missione e ripetono la loro gratitudine.
Grazie a voi, amici fedeli negli anni, alla missione la vita non solo continua, ma cresce.
Inutile nasconderlo, la fatica è enorme. Se i problemi nei nostri primi mondi sono così ingigantiti, immaginate quali possano essere in paesi dove la sopravvivenza è sempre stata la battaglia quotidiana. Nonostante ciò, i bambini continuano la scuola, la seconda generazione ha raggiunto l’università dove si distingue per la solida preparazione scientifica ricevuta e, soprattutto, per il comportamento che suscita lo stupore dei docenti. Tutti i nostri “ex” si tengono in contatto con la missione e ripetono la loro gratitudine.
Abbiamo iniziato la costruzione del primo padiglione dell’ospedale.
Nessun capitale, anzi pochissimi soldi. Ma siamo certi che la Provvidenza non ci abbandonerà.
I nostri poveri non possono aspettare che la crisi mondiale si risolva, continuano a morire, spesso per cause del tutto futili. E noi abbiamo deciso di scendere in trincea per loro, scommettendo ancora una volta sulla logica del Vangelo. Sappiamo di poter contare sulla vostra generosa solidarietà, cha diventa fontana di speranza per questa parte di mondo.
Abbiamo sottoposto il progetto a vari organismi: in particolare la CEI ha dato fondate speranze di contribuire in maniera sostanziosa alla costruzione dell’ospedale tramite le offerte dell’8xmille alla Chiesa Cattolica. Recentemente abbiamo ricevuto il contributo di 200.000 € dalla Fondazione CARIPLO, grazie al quale stiamo possiamo pagare parte del primo padiglione, assieme a tutte le vostre generose offerte raccolte finora dall’Associazione Amici di Adwa. Anche l’associazione Baby nel Cuore, tramite la vendita on line di abiti firmati sul sito www.eforpeople.it, devolverà quanto ricavato per l’ospedale di Adwa.
Il resto della raccolta fondi è affidata alle peregrinazioni di Suor Laura, che va bussando alle porte di banche, istituti di credito, fabbriche, istituzioni di ogni tipo pubbliche e private, in Italia e in Europa. Con lei fanno quadrato un gruppo di imprenditori e persone generose che offrono tempo, esperienza professionale, risorse economiche per il progetto ospedale. Addirittura espongono il proprio nome come “garanti” della solidità di quanto intrapreso.
Abbiamo sottoposto il progetto a vari organismi: in particolare la CEI ha dato fondate speranze di contribuire in maniera sostanziosa alla costruzione dell’ospedale tramite le offerte dell’8xmille alla Chiesa Cattolica. Recentemente abbiamo ricevuto il contributo di 200.000 € dalla Fondazione CARIPLO, grazie al quale stiamo possiamo pagare parte del primo padiglione, assieme a tutte le vostre generose offerte raccolte finora dall’Associazione Amici di Adwa. Anche l’associazione Baby nel Cuore, tramite la vendita on line di abiti firmati sul sito www.eforpeople.it, devolverà quanto ricavato per l’ospedale di Adwa.
Il resto della raccolta fondi è affidata alle peregrinazioni di Suor Laura, che va bussando alle porte di banche, istituti di credito, fabbriche, istituzioni di ogni tipo pubbliche e private, in Italia e in Europa. Con lei fanno quadrato un gruppo di imprenditori e persone generose che offrono tempo, esperienza professionale, risorse economiche per il progetto ospedale. Addirittura espongono il proprio nome come “garanti” della solidità di quanto intrapreso.
Un gruppo di giovani volontari sono venuti nel mese di agosto per le attività di animazione delle vacanze estive. Li ha accompagnati Don Luciano, Parroco di Torino. Centinaia di bambini di Adwa hanno goduto della loro animazione gioiosa ed esperta. A loro un grazie grande e l’invito a ripetere l’esperienza in futuro!
I nostri medici volontari di ASPOS sono arrivati nel mese di novembre. Hanno effettuato gli interventi possibili nella piccola sala operatoria provvisoria, allestita all’interno della missione: decine di operazioni di chirurgia della mano e di primo soccorso, visite ostetriche, ginecologiche, cardiologiche, e centinaia di visite nell’ambulatorio dentistico. Lo scorso marzo aveva operato inoltre un piccolo gruppo di oculisti ferraresi, restituendo la vista a tante persone affette da cataratta.
La comunità delle suore è aumentata nuovamente, ora siamo in 10, di sei diverse nazionalità: Sr Ruth (Colombiana), Sr Agnese (Coreana), Sr Elzbieta (Polacca), Sr Mary Goretti (Indiana), Sr Tseghè (Etiope), Sr Marcella, Sr Maddalena, Sr Imelda, Sr Rosaria e Sr Laura (Italiane). Una gruppo di sorelle splendide, molto preparate, missionarie generose che si spendono senza contare fatiche e sacrifici. Una comunità che testimonia il proprio cristianesimo con una grande passione per gli ultimi e che non ha paura di immergersi nelle loro sofferenze. Le aspiranti alla vita religiosa sono 8, di cui 3 hanno già compiuto un primo passo importante per la loro formazione. Speriamo di poter passare loro la fiaccola in un futuro non troppo lontano.
Vi rivolgiamo una preghiera: continuate a lasciarvi scavare l’anima dalle lacrime dei poveri, restate loro compagni di strada. Sappiamo le difficoltà che vivete, ma interrogatevi se davvero non potete fare a meno di un pacchetto di sigarette, di un caffè al bar, di una pizza, di un rossetto, di una seduta dal parrucchiere, di un giochino elettronico, di un panettone. La vita di un bambino, ad Adwa, costa ancora soltanto 1 € al giorno. Noi integriamo ciò che manca con i prodotti delle stalle e dell’orto.
Ricordatevi che Natale non è solo il 25 Dicembre, ma che Dio realizza il suo Avvento tutti i giorni dell’anno e bussa alle nostre porte con le mani dei poveri.
Vi auguro che, in questi tempi difficili, sul nostro mondo confuso e malato risuoni ancora l’annuncio dato ai pastori oltre 2000 anni fa: ” … vi è stato dato un Bimbo, il Salvatore. Pace a tutte le persone di buona volontà“. Questa pace abiti il vostro cuore e la vostra casa oggi e sempre.
La comunità delle suore è aumentata nuovamente, ora siamo in 10, di sei diverse nazionalità: Sr Ruth (Colombiana), Sr Agnese (Coreana), Sr Elzbieta (Polacca), Sr Mary Goretti (Indiana), Sr Tseghè (Etiope), Sr Marcella, Sr Maddalena, Sr Imelda, Sr Rosaria e Sr Laura (Italiane). Una gruppo di sorelle splendide, molto preparate, missionarie generose che si spendono senza contare fatiche e sacrifici. Una comunità che testimonia il proprio cristianesimo con una grande passione per gli ultimi e che non ha paura di immergersi nelle loro sofferenze. Le aspiranti alla vita religiosa sono 8, di cui 3 hanno già compiuto un primo passo importante per la loro formazione. Speriamo di poter passare loro la fiaccola in un futuro non troppo lontano.
Vi rivolgiamo una preghiera: continuate a lasciarvi scavare l’anima dalle lacrime dei poveri, restate loro compagni di strada. Sappiamo le difficoltà che vivete, ma interrogatevi se davvero non potete fare a meno di un pacchetto di sigarette, di un caffè al bar, di una pizza, di un rossetto, di una seduta dal parrucchiere, di un giochino elettronico, di un panettone. La vita di un bambino, ad Adwa, costa ancora soltanto 1 € al giorno. Noi integriamo ciò che manca con i prodotti delle stalle e dell’orto.
Ricordatevi che Natale non è solo il 25 Dicembre, ma che Dio realizza il suo Avvento tutti i giorni dell’anno e bussa alle nostre porte con le mani dei poveri.
Vi auguro che, in questi tempi difficili, sul nostro mondo confuso e malato risuoni ancora l’annuncio dato ai pastori oltre 2000 anni fa: ” … vi è stato dato un Bimbo, il Salvatore. Pace a tutte le persone di buona volontà“. Questa pace abiti il vostro cuore e la vostra casa oggi e sempre.
BUON NATALE!
Sr Laura e comunità
donne e bambini di Adwa